Intervista alla Dott.ssa Valentina Benoni Degl’Innocenti
La Dott.ssa Valentina Benoni Degl’Innocenti è una psicologa e psicoterapeuta di Firenze. Da molti anni si occupa di disturbi d’ansia, panico, depressione e disturbi stress correlati oltre ad altre specifiche problematiche relazionali e affettive. Nel corso della sua attività clinica ha maturato una notevole esperienza in particolare con i giovani adulti. Abbiamo deciso di intervistarla oggi su un tema vissuto da tanti studenti Italiani: la crisi formativa durante gli studi universitari e la ricerca di una propria identità professionale.
Quale tipo di percorso formativo ha seguito?
Conclusa la maturità classica, mi sono laureata all’Università degli Studi di Firenze in Psicologia, con laurea magistrale. Dopo alcuni tirocini formativi in realtà territoriali come strutture ospedaliere, associazioni sociali e istituti post-universitari, la mia formazione si è orientata verso la Psicoterapia Centrata sul Cliente, nota come “rogersiana” presso l’Istituto Approccio Centrato sulla Persona che ha proprio Carl Rogers come fondatore e autore di riferimento principale.
Come mai ha scelto questo tipo di “Scuola”?
Perché proprio l’Approccio Centrato sulla Persona? Beh questa specializzazione l’ho abbracciata per due ragioni: la prima perché desideravo ed avere un metodo di lavoro codificato, che mettesse al centro una relazione alla pari tra psicologo e persona dove l’incontro diventa il fattore terapeutico, ancora prima di tecniche e metodi specifiche, quindi un approccio umanistico.…e poi il secondo motivo è che volevo una ‘Scuola’ che mi corrispondesse, che fosse congruente con il mio modo di essere e pensare la Psicologia, una disciplina non in cattedra, ma a fianco di chi è in difficoltà e cerca un nuovo benessere. Insomma è il vestito che ho sentito e sento più comodo e funzionante per me.
Assistiamo ad una crisi che spesso colpisce i giovani adulti durante il periodo universitario. Dopo essersi diplomati, alcuni studenti scelgono di proseguire gli studi iscrivendosi all’università, ma ad un certo punto si sentono bloccati, in ansia nel sostenere gli esami e non sanno più cosa fare da grandi. Quanto è diffuso secondo lei il fenomeno?
I dati sul tasso di abbandono universitario ci informano che l’Italia è ai primi posti in Europa e agli ultimi posti come numero di giovani neolaureati. Al di là delle statistiche, posso dire per esperienza clinica che è uno dei problemi per i quali persone di età compresa fra i 19 e i 28 anni chiedono un aiuto psicologico. Spesso chi attraversa questa ‘crisi universitaria’ prova vergogna e senso di inferiorità nel confrontarsi con coetanei e adulti, vive frequentemente smarrimento e la solitudine di sentirsi fallimentari rispetto alle aspettative familiari e sociali di essere Dottore. In più questi ragazze e ragazzi vivono ansie anticipatorie legate alla paura di non trovare lavoro senza l’ambita laurea e di non sentirsi ‘nessuno’.
Da cosa può essere causata una crisi esistenziale durante il periodo universitario?
Ovviamente ci sono una pluralità di fattori individuali che rendono più o meno probabile sentirsi bloccati nello studio, vivere l’università con ansia e chiedersi se la scelta fatta è stata corretta. Tuttavia caratteristiche piuttosto comuni sono il fatto di aver scelto un percorso universitario per compiacere l’idea che ci si può realizzare solo da laureati, oppure per ricalcare le orme professionali di un genitore o, viceversa, per fare l’opposto di quanto i genitori si aspettano. Un ulteriore fattore piuttosto comune è la difficoltà a ascoltare i propri bisogni e le proprie emozioni così come il non essere preparati a confrontarsi con le proprie responsabilità di persone adulte. Da qui l’ansia, a volte addirittura il panico, e comunque la crisi esistenziale di non essere abbastanza pronti.
Che si può fare in questi casi?
Sicuramente un aiuto psicologico o una psicoterapia (a seconda della domanda degli utenti) può essere una risposta. C’è bisogno di uno spazio dove la persona si senta pienamente ascoltata e compresa nei suoi desideri e accolta senza giudizio in tutte le sue parti. Durante il lavoro con lo psicologo il cliente può mettere sul piatto pro e contro delle varie alternative di studi e comprendere se l’università fa o meno al caso suo sperimentando la libertà delle emozioni emergenti. Delle volte crediamo che dobbiamo essere ‘dottori’ o chissà cosa sennò non siamo amati né riconosciuti da amici, genitori come degni di stima e affetto. Il giovane studente che vive una crisi formativa può attraverso una psicoterapia capire chi è realmente e chi non è, dove vuole andare per costruirsi un’identità solida e delle certezze di vita su cui camminare senza dimenticare che ogni scelta è per il qui e ora e non necessariamente per sempre.
Ha in mente delle persone di cui ci può raccontare?
In mente ho diversi volti di giovani che si sono orientati su scelte diverse, ma aderenti a loro Io. Per esempio una giovane ragazza iscritta all’università viveva lo studio con rigore, come se fosse una amara medicina da digerire. Le conseguenze di questo schema rigido? Danni al proprio benessere psicologico, fisico e sociale poiché aveva tagliato i ponti con gli amici e le attività ludiche-ricreative e in più aveva problemi alimentari. Da quando si è tolta dalla posizione di obbligo e dall’ideale di dover essere laureata per compiacere i genitori, si sente libera di poter viversi diversamente: adesso lavora come ha sempre desiderato e ha intrapreso percorsi formativi brevi e più esperienziali che sente che le danno una professionalità spendibile nell’immediato.
Un altro esempio è quello di un ragazzo da un punto di vista intellettivo ‘plusdotato’, molto esigente con sé stesso, bloccato all’ultimo anno del percorso universitario da crisi d’ansia e comportamenti oppositivo provocatori. Desiderava concludere il prima possibile, ma gli esami e la loro preparazione erano per lui fonte di grande ansia anticipatoria. Attraverso delle modalità personali di gestione dell’ansia derivata da luoghi aperti e da un lavoro sull’espressione e il controllo della rabbia è riuscito a laurearsi e dopo pochi mesi è stato assunto in un importante azienda.
La Dott.ssa Valentina Benoni Degl’Innocenti, psicologa e psicoterapeuta, lavora presso il Centro Studi Specialistici Kromos in viale Europa 155 e via skype. Per prendere un appuntamento è possibile telefonare al 3339639733
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