Ci sono bambini che quando il babbo o la mamma si allontanano, si disperano e piangono incessantemente, anche quando l’età farebbe pensare a comportamenti bene diversi. Queste manifestazioni a volte sono legate a periodi particolari o “in risposta” a eventi specifici: come tali possono risultare passeggere e superficiali. A volte invece la difficoltà a separarsi dai propri genitori assume forme più profonde: si può assistere ad una vera e propria ansia da separazione che può diventare, nelle situazioni più gravi, Disturbo d’Ansia da Separazione. Vediamone le caratteristiche peculiari:
Ansia da Separazione
Il bambino di fronte alla separazione da una o entrambe le figure di attaccamento può dimostrare una reazione ansiosa non in linea con il suo livello di sviluppo. Tale ansia è caratterizzata dalla presenza di:
- preoccupazioni riguardo a possibili incidenti che potrebbero verificarsi
- preoccupazioni riguardo a possibili eventi sfavorevoli
- rifiuto di andare a scuola per evitare il distacco
- rifiuto di dormire senza la presenza di un genitore nella stanza
- persistente paura di stare solo
- incubi relativi alla separazione dei genitori
- sintomi somatici ripetuti, temporalmente legati alla separazione
- notevole sofferenza prima, durante e immediatamente dopo la separazione
Come si capisce c’è un continuum tra la paura relativa al distacco dai genitori e manifestazioni che definiscono un disturbo. In ogni caso la ripetuta sofferenza data dalla separazione e dal distacco deve essere letta e considerata come un segnale relazionale all’interno del sistema famiglia.
L’intervento clinico
Il professionista che si trova di fronte ad un bambino molto preoccupato dal distacco con uno e entrambi i genitori è chiamato a condurre una verifica approfondita della situazione, osservando come il bambino sta con se stesso e con il mondo che lo circonda; deve dare una visione globale al problema presentandolo ai genitori affinché possano leggerne le sfumature e i significati; deve costruire professionalmente l’ansia da separazione nell’intreccio delle dinamiche familiari, considerandola nella sua funzionalità relazionale.
Solo così può essere progettato un intervento che può assumere la forma di:
- Psicoterapia con il bambino (intervento diretto) o
- Parent training con le figure di attaccamento (intervento indiretto)
La psicoterapia nel caso di ansia da separazione si porrà l’obiettivo di modificare le modalità relazionali, i pattern di attaccamento e la narrazione rispetto a se stessi e al mondo.
L’intervento con i genitori, invece, si porrò l’obiettivo, detto sinteticamente, di modificare il sistema famiglia in modo da permettere che la preoccupazione legata al distacco venga accolta e compresa.
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