Conosci qualcuno che attacchi di panico? Non è facile assistere ad un attacco di panico: in genere non si sa che fare e si ha paura di peggiorare la situazione. Però ci sono cose che di solito funzionano e aiutano davvero le persone che sono in preda ad un attacco di panico. Vediamo quali:
10 idee per aiutare qualcuno con un attacco di panico
- riconoscere l’attacco di panico. Un attacco di panico è caratterizzato da una paura molto forte di star male, di soffocare, di impazzire o di morire oppure dalla sensazione di perdere il controllo. Tutto avviene molto rapidamente e spesso senza apparente preavviso. Palpitazioni, dolore al petto, battito cardiaco accelerato, mal di testa o altri dolori, vertigini, sensazioni di soffocamento o di svenimento, tremori ecc. sono i sintomi più frequenti. La fase acuta in 5-10 minuti finisce e l’esito non è mai fisicamente compromettente.
- se è possibile, identificare da cosa è scaturito l’attacco e eliminare la causa o spostare la persona dal contesto. In ogni modo chiedere sempre prima alla persona di cosa sente di aver bisogno.
- essere rassicuranti e allo stesso tempo decisi. Non bloccare, afferrare, contenere chi sta avendo un attacco di panico, ma guidarlo con la voce in modo tranquillizzante e fermo.
- non sminuire le sue paure: “non c’è niente di cui preoccuparsi” non è una buona frase.
- essere presenti. Anziché dire “calmati”, “stai esagerando”, “non accadrà niente” è meglio dire “ so/sento che sei preoccupato, ma sono qui per aiutarti”. La situazione per la persona è reale e va trattata come tale.
- essere pazienti. Costringere, forzare la mano, fare domande non aiuta.
- incoraggiare la respirazione profonda. La respirazione profonda abbassa l’attivazione ansiosa, sposta l’attenzione sul corpo e favorisce il rilassamento
- non lasciare la persona da sola. Il messaggio che deve arrivare è che si è lì con lei.
- se la situazione perdura, chiamare un aiuto medico.
- quando la persona sarà di nuovo ok, incoraggiarla a fare una psicoterapia. La terapia non serve per curare il panico né per far tornare in sé, ma serve per prendersi cura di se stessi e per trovare le risorse e le energie per stare bene. Se conosci una persona con problemi di panico, parlale apertamente del fatto che un aiuto psicologico può farle bene.
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